Scaffalature Metalliche

Scaffalature Industriali Metalliche

Chiunque operi nel settore della logistica, capisce perfettamente quanto sia fondamentale la gestione dello spazio. Non si può pretendere che le merci da stoccare siano tutte uguali, con le stesse dimensioni, pesi e volumi.
Per questo motivo gli operatori e i magazzinieri devono avere la certezza di muoversi in un ambiente organizzato, dotato di strumenti che facilitino la suddivisione delle categorie merceologiche.

In questo senso si può affermare che le scaffalature industriali siano l'alleato più valido di ogni reparto logistico aziendale, indipendentemente dal settore di pertinenza.
Si tratta di strutture concepite per agevolare lo sfruttamento dello spazio, specialmente in altezza, aspetto fondamentale nei magazzini e nei centri di stoccaggio.
Contemporaneamente svolgono un'importantissima funzione di razionalizzazione della movimentazione a terra: se disposte con raziocinio, le scaffalature industriali riorganizzano lo spazio in maniera funzionale, creando delle corsie che favoriscono il raggiungimento delle merci. Sarà poi compito dei responsabili di magazzino quello di elaborare sistemi di coordinate efficienti da comunicare ai colleghi.

Come accennato i reparti logistici organizzano lo stoccaggio in molteplici settori industriali e, anche se potrebbe risultare scontato, è importante tenere in considerazione che le merci variano da settore a settore.
Di conseguenza i sistemi di scaffalature metalliche non potranno mai essere tutti uguali: bisogna tener conto degli ingombri, dei volumi ed eventualmente di certificazioni e normative (ad esempio la HACCP per il settore alimentare), che impongono la composizione delle strutture utilizzando determinati materiali a seconda della tipologia di articoli che andrà ad accogliere.

Di seguito esploreremo più approfonditamente le diverse categorie di scaffalature industriali, cercando di differenziarle in base ai carichi a cui dovranno essere sottoposte, alle particolari funzioni che dovranno svolgere o a peculiarità legate al loro montaggio o alla loro capacità di organizzare gli spazi.

Le scaffalature industriali e la gestione dei carichi: lo stoccaggio di merci pesanti.

Gli articoli di grandi dimensioni sono certamente tra le prime preoccupazioni all'interno di un magazzino. I loro volumi sono fondamentali anche ai fini della disposizione delle restanti merci.
Prima vengono stipati e meglio sarà nell'economia globale del magazzino. Ovviamente il centro di stoccaggio dovrà essere attrezzato con scaffalature metalliche resistenti, capaci di sostenere ingombri molto pesanti e voluminosi.

I modelli più indicati e utilizzati per questo scopo sono i portapallet e i cantilever.
I portapallet sono delle strutture molto semplici e lineari, costituite da due elementi base che si incastrano fino ad elaborare tutto lo scheletro del sostegno: le spalle, ossia gli elementi verticali, e i correnti, ossia gli elementi orizzontali.
Sono sistemi autoportanti: è il peso degli articoli stoccati a sostenere anche il peso della struttura. Il consiglio di ulteriori ancoraggi è comunque sempre valido.
Questa formula di base è stata rivisitata e rinforzata, a seconda delle esigenze di carico previste. Si tratta, dopotutto, di scaffalature metalliche predisposte al sostegno di articoli molto pesanti, come bobine, cisterne, fusti e contenitori assicurati sopra dei pallet.
La semplicità della composizione di base ha uno scopo funzionale non indifferente: i portapallet sono pensati per agevolare la mobilità e l'accesso a tutte le unità, senza ricorrere allo spostamento di quelle vicine.
Questo sistema è sicuramente uno dei più vantaggiosi nel rapporto qualità prezzo. L'incastro tra piani e travi rende la struttura stabile e robusta. È adatta a tutti i mezzi di movimentazione e risulta estremamente personalizzabile.

Per quanto riguarda le scaffalature industriali cantilever, il discorso va ad incentrarsi principalmente su un'ottica di volume e lunghezza delle merci.
Si tratta di articoli per i quali sarebbe estremamente difficile trovare una collocazione: parliamo di barre, travi, lamiere e profilati in ferro e in legno.
Disponibili sia come strutture di stoccaggio leggere che, soprattutto, come scaffalature metalliche pesanti, le cantilever presentano una composizione ben precisa.
Abbiamo, innanzitutto, una base, sulla quale vengono scaricate tutte le forze verticali del sistema. Su di essa si sviluppano le colonne verso l'alto, che svolgono la funzione di sostegno delle mensole. Queste ultime (chiamate anche bracci a sbalzo) sono la parte sporgente della struttura e sono adibite al sostegno dei carichi. L'ancoraggio delle mensole alle colonne è reso possibile dai bolzoni. Infine abbiamo le crociere, che mantengono l'unità delle colonne e di tutta la struttura.
Le scaffalature industriali cantilever rientrano nella categoria delle strutture metalliche a parete: solamente un lato può essere fissato alle pareti del magazzino in cui vengono assemblate. Uno dei punti di forza di questo sistema risiede nella modularità, sia in altezza che in profondità; i bracci sono disponibili a varie altezze e sono regolabili anche in profondità, in modo da assecondare agevolmente le caratteristiche dell'ambiente.

Scaffalature metalliche ad incastro: semplicità ed adattabilità al servizio dello spazio.

Le scaffalature industriali appartenenti a questa tipologia sono le più indicate per lo stoccaggio e l'archiviazione di carichi di media o leggera entità. Rappresentano una soluzione pratica e conveniente. Il vantaggio è la loro adattabilità estrema: le parti si possono assemblare e smontare con estrema semplicità, vista l'assenza di ganci o bulloni. In questo modo le strutture potranno essere riadattate all'ambiente ogni volta che si vorrà.
Un altro punto di forza delle scaffalature a incastro sta nella capacità di adeguarsi alla portata del carico cui vengono sottoposte. Sono le scaffalature metalliche maggiormente impiegate per le funzioni di deposito o raccolta manuale degli articoli e sono largamente diffuse in vari reparti industriali, magazzini di pneumatici, negozi e depositi di grossisti.
Si possono trovare statiche, adatte per carichi leggeri, oppure a gancio, capaci di un sostegno più efficace.
A volte queste strutture possono essere zincate, specialmente in previsione di collocazioni in ambienti umidi, così da prevenire problematiche legate alla corrosione.
La versatilità di queste scaffalature metalliche leggere coinvolge anche l'estrema personalizzazione di cui dispongono. A seconda delle funzioni o degli ambiti di utilizzo, possono essere dotate di ante con la specifica funzione di protezione dei contenuti sui ripiani.
Se, invece, le scaffalature industriali finiranno esposte, per esempio in un supermercato, si cercherà di dotare i ripiani di mensole a sbalzo tinte con colori chiari: in questo modo si agevoleranno i clienti nella presa dei prodotti, che verranno messi in risalto nel contrasto con il colore del ripiano.

Il ruolo delle scaffalature nel settore alimentare.

Il mondo dell'industria alimentare ruota intorno a determinati standard qualitativi e certificazioni specifiche. Una delle più importanti è sicuramente la HACCP, che concerne l'ambito della prevenzione dei rischi per quanto riguarda il settore alimentare. Questo insieme di norme punta a regolamentare e a sorvegliare il cibo che finirà sulle nostre tavole in ogni fase del processo, da quello produttivo a quello del consumo.
Non si controlla solo la qualità dei generi alimentari, ma anche la qualità del lavoro di chi li maneggia e dei luoghi in cui vengono stoccati: persino la qualità dei materiali su cui poggiano nei vari depositi o supermercati.
Per questo motivo è fondamentale che anche le scaffalature industriali scelte rientrino nelle indicazioni della HACCP. L'accortezza principale è riservata alla scelta dei metalli da utilizzare. La predilezione è verso l'acciaio inox, ossia il materiale metallico ritenuto idoneo per lo standard igienico che riesce a preservare anche in caso di lavaggi e di ambienti molto umidi. Per quanto riguarda la struttura non si differenziano molto dalle scaffalature industriali di leggera e media portata.
Si tratta di scaffalature metalliche modulari, facili da assemblare e da smontare, così da poterle adattare facilmente ad ogni ambiente, sia esso la cella frigorifera di un'azienda addetta alla logistica del freddo oppure il laboratorio di una pasticceria; la dispensa di una cucina o il deposito di una clinica, di un ambulatorio.
Esistono anche delle specifiche scaffalature metalliche antisismiche progettate unicamente per reparti specifici della produzione di prodotti caseari. Si tratta di strutture progettate per assorbire le onde di eventi sismici grazie all'elasticità dei componenti, in genere non saldati ma appositamente bullonati e ancorati in punti strategici. I ripiani su cui vengono riposte le forme, inoltre, si presentano lievemente inclinati, prevenendo qualsiasi pericolo di caduta, in accordo le più recenti normative in materia antisismica.

La versatilità degli archivi compattabili negli spazi stretti.

Anche in ambienti piccoli come gli uffici la necessità di archiviare o immagazzinare scatoloni e faldoni diventa prioritaria. Altrettanto prioritario è optare per soluzioni che possano essere adeguate allo spazio a disposizione, per quanto risicato.
Quella degli archivi compattabili potrebbe essere un'idea in grado di ottimizzare gli spazi ed evitare problemi di viabilità all'interno di ambienti angusti. Di base si tratta di scaffalature industriali molto semplici da montare e richiudibili manualmente o elettronicamente. Sono generalmente montati su degli appositi binari che ne permettono il comodo aggiramento. Essendo molto utilizzati per tutti i reparti con funzione di archiviazione e, quindi, con esigenze di custodia di documenti, libri e altri generi cartacei con necessità di lunga conservazione nel tempo, le scaffalature metalliche possono essere totalmente richiuse con pareti, creando dei veri e propri armadi mobili.
Si tratta della soluzione più funzionale per i piccoli ambienti, pur essendo nata in capannoni di grande dimensioni, dove il sistema viene ancora ampiamente utilizzato, poiché utilissimo per aggirare la staticità delle classiche scaffalature industriali.

Scaffalature speciali: a gravità e per movimentazione capi sospesi.

Esistono scaffalature industriali che presentano implementazioni di tipo meccanico, progettate per determinati settori industriali. Un esempio è la scaffalatura a gravità, utilizzata nei magazzini di stoccaggio a sistema FIFO (First In-First Out). Come suggerisce il nome, in questi reparti il primo articolo o pallet che entra è anche il primo che viene prelevato: la base di questo sistema è la logica della rotazione automatica della merce.
Queste scaffalature metalliche presentano dei ripiani con corsie a rulli, con un'entrata ed un'uscita indipendenti. Vengono sfruttate per pallet o pacchi prelevabili a mano. Sono la soluzione ideale per tutte quelle attività dove la rotazione e la distribuzione degli articoli deve avvenire a velocità elevata.

Altra tipologia singolare di scaffalature industriali è quella progettata per la gestione di capi appesi e stesi. È chiaramente pensata per il settore dell'abbigliamento, dalla produzione alle lavanderie. In questo caso le scaffalature metalliche vengono dotate di appositi binari aerei, dai quali sporgono ganci, bilancelle o cestoni per il trasporto dei capi che, così movimentati, saranno più semplici da stoccare. Il movimento può essere manuale, semiautomatico (con l'ausilio di convogliatori, risalitori o discensori) oppure totalmente automatizzato.

Normative sulla sicurezza delle strutture.

Il montaggio di strutture alte diversi metri che reggono carichi a volte anche molto ingenti di materiale di vario tipo, comporta delle responsabilità oltre che dei vantaggi logistici. È necessario che tutte le scaffalature industriali vengano periodicamente sottoposte a controlli strutturali che ne certifichino la stabilità e la salute strutturale (non devono essere presenti né difetti né sporgenze di alcun tipo). In caso si rendano necessari dovranno essere effettuati degli interventi di manutenzione, così da certificare la sicurezza di chi lavora negli ambiti logistici, come specificato dall'apposita legge UNI EN 15635.

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